Foto di Daniele Regis: La Torre dei Saraceni

Dal punto di vista territoriale, l’Alta Val Tanaro si estende lungo il fiume omonimo, dalle sue sorgenti fino ai confini dell’area cebana, snodo importante di infrastrutture viarie, autostradali e ferroviarie. L’area dell’Unione Montana è quindi compresa tra la zona della Langa cebana a nord, e, le provincie di Savona e di Imperia a sud.

La posizione di questa valle, a ridosso del territorio ligure, rende i siti turistici dell’area e di conseguenza anche la Ferrovia Storica, particolarmente appetibili al bacino di utenza delle provincie di Imperia e Savona (raggiungendo anche la vicina Costa Azzurra), oltre alle provenienze piemontesi, in particolare alla zona metropolitana torinese, senza tralasciare la vicina Lombardia, con cui sono forti i legami storici.

Infrastrutture e collegamenti

I collegamenti viari principali sono due: la Strada Statale n. 28 che unisce, da una parte con il capoluogo di provincia e dall’altra con Imperia, mentre dalla stessa Strada Statale  si diparte una importante arteria che collega la Valle Tanaro ad Albenga, con un tracciato provvisto di lunghi tratti panoramici verso l’intero Golfo Ligure.

Dalla cittadina di Garessio una strada provinciale porta verso Calizzano e quindi l’entroterra savonese, mentre attraverso un altro valico nella Valle Casotto, si giunge a Pamparato e quindi l’area monregalese. La panoramica dei collegamenti evidenzia quindi la posizione strategica di confine dell’Alta Valle Tanaro, posta in stretta correlazione sia con il lembo meridionale della provincia di Cuneo che con le provincie liguri di Savona ed Imperia.

Dalla conformazione geografica dell’Ente Montano emerge la rilevanza sotto il profilo delle vie di comunicazione, di Ceva, cittadina confinante a Nord con il territorio dell’Unione Montana e vero Capoluogo della zona: qui infatti il flusso viario principale della Strada Statale n. 28 confluisce e prosegue sia verso Cuneo o Torino, oppure attraverso la Statale n. 28 bis raggiunge Savona, mentre la ferrovia storica si interconnette con la tratta Torino/Savona.

Altra caratteristica di assoluto rilievo è la vicinanza con aeroporti Nazionali/Internazionali e di rilevanza locali: nel raggio di circa 200 km, infatti si possono raggiungere i due aeroporti internazionali di Milano Malpensa e Milano Linate (poco più distante è poi l’aeroporto internazionale di Orio al Serio, che effettua tratte low-cost nazionali ed internazionali), l’aeroporto di Torino Caselle, il Cristoforo Colombo di Genova, l’aeroporto internazionale di Nizza (che per numero di passeggeri è il secondo in Francia), nonché il più piccolo aeroporto di Cuneo Levaldigi apertosi recentemente a tratte internazionali verso il centro/Est Europa.

Il territorio dell’Unione Montana Alta Valle Tanaro e del Comune di Ceva, data la sua collocazione a ridosso del confine ligure, è anche molto appetibile per i flussi turistici derivanti dalle rotte marine; a 60 km è ubicato il porto di Savona, poco più distante, a circa 100 km, il grande e storico porto di Genova.

Analisi territoriale di dettaglio

Garessio Considerando l’area montana, il centro urbano valligiano di maggiore importanza e sede dell’Unione Montana è Garessio, storico centro Industriale e turistico, che ha avuto il periodo di maggior splendore e crescita proprio nei primi decenni successivi alla costruzione della linea ferroviaria. Garessio si sviluppa in una vasta conca, in quattro borghi principali, tra i quali il Borgo Maggiore di chiara impronta medievale ben conservata, che racchiude un notevole numero di emergenze architettoniche come Ponti Romanici, porte ed edifici civili ed  ecclesiastici.

Ormea Di notevole interesse è anche la Cittadina di Ormea, secondo centro per importanza e popolazione, anch’essa rinomato luogo di villeggiatura e centro industriale, che vanta un centro storico Medievale sviluppatosi con una pianta a forma di cuore e caratterizzato dai caratteristici “Trevi”, vale a dire strette viuzze tra edifici di antico impianto.

Altri Comuni della Valle Gli altri centri minori, (Bagnasco, Priola, Perlo e Nucetto nella bassa valle ed Alto, Caprauna e Briga Alta nell’alta Valle), pur essendo di dimensioni più ridotte sono comunque connotati dalla presenza di importanti testimonianze storico architettoniche, come mura, torri, rovine di castelli.

    La Valle in sintesi

Contrariamente ad altre vallate alpine cuneesi, il tessuto storico industriale esistente, che si è sviluppato proprio attorno ai due temi principali di questo progetto (l’acqua e la ferrovia) sul finire dell’ottocento, ha fatto sì che il fenomeno di spopolamento sia stato più contenuto,(sebbene comunque massiccio, continuo e oggi preoccupante a causa della crisi economica che fa sta facendo diminuire continuamente il numero degli occupati nelle aziende).

Attualmente quindi la bassa valle si differenzia dall’alta per una sua vocazione oltreché turistica, anche industriale e produttiva, grazie alla presenza di industrie (medio/piccole), altamente specializzate e attive nei settori alimentari e chimico/farmaceutico, nonché alcune del comparto autoveicoli, che però sono quelle che ad oggi hanno visto contrarsi maggiormente il numero di addetti.

Nel settore turistico, questa parte di vallata ha quali attrattive i borghi storici, il termalismo a Garessio (anche se in grave ritardo strutturale e concettuale rispetto ad altre zone), le attività all’aria aperta (Pesca, passeggiate e piste e tracciati ciclabili),  nonché la presenza di impianti sciistici sia nel territorio di Garessio che di Ormea. Da segnalare in questa porzione di Valle la presenza di Falesie (Bagnasco e Garessio/Piambernardo), dotate di percorsi di arrampicata, che ogni anno attirano migliaia di appassionati provenienti da tutta Europa.

Passando ad un inquadramento generale della Vallata, la localizzazione dell’area nell’estremo lembo sud-occidentale della catena alpina, la varietà di microclimi e di ambienti spiega l’esistenza di una grande complessità vegetazionale: sul territorio sono infatti presenti molteplici specie vegetali di provenienza mediterranea, occidentale, orientale, appenninica e medio-europea. Le composizioni boschive variano in base alle zone ed all’altitudine: si riscontra a livello una predominanza (circa il 60%) di castagneti da frutto, accanto a vaste superfici a bosco ceduo con faggi e roverelle ed aree ricoperte fustaie. Un quota consistente di copertura è inoltre rappresentata dal bosco misto, caratterizzato da frassini, robinie, aceri, carpini, pioppi, betulle ecc.

Sinteticamente i dati statistici dell’area vasta, comprendente il territorio dell’Unione Montana e del Comune di Ceva, su cui è imperniato il progetto sono i seguenti:

Superficie: 447,87 Kmq.

Abitanti al 01/01/2016: 13196;

Densità demografica: 29 ab/Kmq.

Altitudine minima: (Territorio del Comune di Ceva) 360 m. s.l.m.

Altitudine massima: (Territorio del Comune di Briga Alta- Cima Marguarejs) 2651m. s.l.m.